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Le professioni in Rete: esperienze e buone pratiche sull’uso della Rete, raccontate dagli Ordini e Collegi Professionali della provincia di Modena

Live speeches
  • LA P.A. COME NUOVA PIAZZA VIRTUALE ECONOMIA REALE VS ECONOMIA VIRTUALE
  • Quando il 23/09/2020 dalle 15:30 alle 17:30 (Europe/Rome / UTC200)
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Modera: Claudio Forghieri, Responsabile Ufficio Comunicazione e Partecipazione del Comune di Modena

  • Professionisti Modenesi: Non stop e Connessi
    Giuliano Fusco (CUP Modena)

    L’intervento si propone di offrire un quadro sull’utilizzazione da parte dei Professionisti e degli Ordini e Collegi professionali, in generale, e del CUP, in particolare, delle risorse di cui la RETE dispone. L’intervento si concentrerà sulle attività che il Comitato, in virtù di un veloce adattamento alla dimensione digitale, è riuscito a svolgere in questo delicato periodo, continuando così ad essere interlocutore dell’amministrazione comunale e promotore di iniziative in vari ambiti della società civile.

  • La situazione delle libere professioniste nell'emergenza del COVID
    Mirella Guicciardi (CPO CUP)

    La nostra Commissione per le Pari Opportunità rappresenta n.15 Ordini e Collegi professionali (n. 14.860 circa professionisti/e iscritti/e solo provincia di Modena) compresa UNIMORE, i liberi professionisti e le libere professioniste che per tipologia di laurea e lavoro sono iscritti/e per obbligo di legge agli Ordini e Collegi Professionali e se svolgono la libera professione, sempre per obbligo, sono iscritti/e agli Enti Previdenziali Privati, identificati dal D.lgs 509/1994 (a cui aderiscono Avvocati, Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, Ingegneri, Architetti, Farmacisti, Geometri, Ragionieri, Veterinari, Giornalisti, Medici, Consulenti del lavoro e Notai), e dal D.lgs 103/1996, ( per gli Infermieri, Periti agrari, Periti industriali, Agrotecnici, Psicologi e Biologi, Chimici, Attuari, Agronomi e Forestali e Geologi). Il Covid 19 e successivo lock down ha fatto emergere l’assenza di un adeguato e paritario sistema di Welfare, che non tutela i/le liberi/e professionisti e professioniste, perchè non godono della legge 104, malattia, indennità o altra misura, anche se le Libere Professioni detengono un ruolo chiave nel processo di crescita del nostro paese. Questa è una delle cause fondamentali che porta la donna ad avere redditi molto inferiori rispetto al collega uomo e di conseguenza delle pensioni molto più basse (pensione minima riconosciuta di 7/8.000,00€ annui), in quanto la donna subisce un calo del reddito quando diventa madre (30/45 anni), e successivamente quando inizia ad accudire i propri anziani ( 48/60 anni). I dati statistici oggi disponibili sull’impatto del Covid ci consegnano il quadro di una maggiore penalizzazione della componente lavorativa femminile: sono di più le donne coinvolte nelle chiusure di attività/studio avvenute nel lock down (60,9%), di più le donne che hanno fatto ricorso alla Cassa integrazione in deroga (61,4%), di più le donne che hanno attivato lo smartworking emergenziale (+58% di conto il +23% maschile) per fronteggiare la chiusura dei servizi, maggiore il livello di rischio di contagio femminile stimato e legato alla professione esercitata. Dati che, nel loro insieme, ci restituiscono il quadro di una fortissima segregazione settoriale, di una dimensione d’impresa femminile più piccola – e dunque più fragile – e di un lavoro di cura ancora declinato pressoché esclusivamente al femminile. Questo aspetto diventa ancora più difficile per la donna separata dal coniuge con l’affidamento esclusivo del/i figlio/i.

  • Telemedicina in epoca COVID e non solo. Riflessioni sul corretto utilizzo in ambito ordinistico
    Dott. Mauro Zennaro (Presidente Ordine Medici Chirurghi e Odontoiatri)
    Dott. Stefano Reggiani (Vice presidente CUP e componente del Consiglio OMCeO Modena)

    È indubbio che la situazione del tutto inattesa e fortemente coinvolgente della pandemia COVID 19 e la successiva e correlata condizione di emergenza creatasi hanno favorito di fatto lo sviluppo celere e totalizzante di una quota rilevante di tecnologie informatiche (cfr. mondo scolastico, smart working). Questo processo è avvenuto sia nella popolazione in generale sia in vari settori della vita pubblica e privata, sia nel settore sanitario (telemedicina) in particolare che risultava e risulta tutt’ora fortemente interessato a promuovere iniziativa in tal senso. E’ necessario chiarire cosa sottende al tema di telemedicina.La telemedicina rappresenta un approccio innovativo che riorganizza la rete assistenziale sanitaria, agevolando l’erogazione dei servizi a distanza attraverso dispositivi digitali, internet e i nuovi sistemi di comunicazione a distanza. Peraltro già nel luglio 2012 il Ministero della Salute in collaborazione con la FNOMCeO aveva emanato linee guida tutt’ora vigenti sulla telemedicina, ma anche molte organizzazioni mediche ed europee hanno prodotto in questi anni documenti significativi. Ma telemedicina significa anche e soprattutto molto altro incluso, il video-consulto, la televisita che è stata fortemente incrementata in questo periodo. Ma proprio su questi aspetti si è aperto un interessante dibattito su un corretto ed etico utilizzo della rete per questi fini non potendo dimenticare che per noi medici operanti nel servizio sanitario nazionale e/o liberi professionisti il punto di riferimento obbligatorio e certamente appropriato è e rimane il Codice deontologico.

  • L'organizzazione digitale del Consulente del Lavoro
    Davide Talassi (Ordine Consulenti del Lavoro)
    Organizzazione digitale del Consulente del Lavoro, comunicazione che consente un'efficace e veloce diffusione delle informazioni in tempo reale. La digitalizzazione significa evolversi, mettersi in rete. La rete come strumento fondamentale nel periodo del lockdown che ha consentito la prosecuzione del lavoro con soluzione di continuità, l’attività ordinistica del consiglio è continuata senza interruzioni a servizio dei propri iscritti ed anche i Cdl sono riusciti ad assistere i propri assistiti senza rallentamenti grazie proprio alla rete. Il Cdl ha un ruolo di sociale nell'assistere i datori di lavoro e aiutare i lavoratori nel districarsi tra una moltitudine di provvedimenti difficilmente interpretabili, quali cassa integrazione, congedi straordinari, smart working

  • Il Notaio digitale, dalla carta al web: il cambiamento di una professione sempre attuale
    Antonio Nicolini (Collegio Notarile)

    Analisi delle modalità applicative della normativa vigente e della normativa emergenziale.
    Il Notaio, il contatto con il cliente e il documento notarile: dal formato cartaceo al formato elettronico.
    La procura cartacea trasmessa in formato digitale.
    L’atto elettronico notarile, firma digitale e firma grafometrica.
    Gli atti elettronici con più parti e con più notai.
    Le assemblee telematiche: il notaio che verbalizza da remoto.

  • Distanti ma aggiornati: l'esperienza degli ingegneri modenesi Johanna Ronco
    Johanna Ronco (Ordine Ingegneri)

    L’Ingegnere, secondo il codice deontologico, deve costantemente migliorare le proprie conoscenze per mantenere le capacità professionali e, in caso di necessità, metterle a servizio della cittadinanza. Per questo motivo, fin dalle prime fasi dell’emergenza sanitaria, gli Ingegneri modenesi hanno utilizzato strumenti di didattica a distanza per assicurare la continuità dell’aggiornamento professionale, in particolare su temi di grande utilità per il territorio, come sicurezza, aggiornamento legislativo e impiego delle tecnologie digitali.

  • Architetti per il Futuro: una piattaforma digitale per il confronto partecipativo con la comunità
    Anna Allesina (Ordine Architetti P.P.C.)

    Sulla piattaforma “architettiperilfuturo” (www.architettiperilfuturo.it ), nata da una proposta del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC), il 23 e 24 maggio si è svolta la MARATONA DIGITALE, promossa dallo stesso Consiglio, che ha visto un’importantissima presenza di utenti collegati, circa13.000, oltre 150 guest speaker e circa170 interventi esterni.

    Un evento inclusivo e innovativo, che ha tenuto insieme le voci dei giovani, dei collettivi di architettura, di moltissime donne, dei grandi nomi dell’architettura italiana insieme con i maestri, gli esperti e le voci della politica, dei territori e delle associazioni. Tutto ciò attraverso una piattaforma aperta a tutti, inclusiva, con l’obiettivo di aprire al contributo di tutti un percorso di riflessione e costruzione del futuro in cui il ruolo degli architetti sia centrale.

    Il Presidente del CNAPPC Giuseppe Cappochin e i membri del Comitato Scientifico Mario Cucinella (Founder Mario Cucinella Architects, Presidente del Comitato Scientifico); Enrico Giovannini (portavoce di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile); Antonio Navarra (presidente del Centro Euromediterraneo per i Cambiamenti Climatici Cmcc); Federico Parolotto (co-founder di MIC Mobility In Chain); Ferruccio Resta (rettore del Politecnico di Milano) hanno promosso insieme alle protagoniste e ai protagonisti del mondo dell’architettura e delle istituzioni questo confronto, consapevoli della necessità di una elaborazione collettiva sull’architettura e il ruolo degli architetti.

    Cinque i grandi temi approfonditi in 22 ore di confronto ininterrotto:

    1. Progettare secondo le sfide globali 2030/50;

    2. L'Italia, una rete di Città Resilienti;

    3. La sostenibilità dell'Abitare;

    4. Rigenerazione urbana: luoghi pubblici, servizi, mobilità e partecipazione;

    5. Nuovi modelli virtuosi.

    Unanime è risultata la voce dei partecipanti: la crisi può e deve essere trasformata in opportunità, un acceleratore del cambiamento; un’occasione per ripensare le città in chiave policentrica e diffusa, diminuendone la densificazione, rendendo più forti i territori e le aree interne; ripensare lo spazio in relazione uomo/natura; la socialità; la mobilità e i sistemi di spostamento; i servizi, ponendo al centro delle nuova visione la sostenibilità. Nel contempo deve rappresentare anche l’occasione per ripensare processi semplificandoli e velocizzandoli, per modificare l’attuale obsoleto e anacronistico quadro normativo che regola il governo del territorio insieme all’ apparato amministrativo, per rendere – come ora non sono - i concorsi accessibili a tutti e chiari nei contenuti e nei termini, per superare i nuovi strumenti e crearne di efficaci nell’oggi; e ancora una leva per rendere prioritaria una pianificazione urbana con la creazione di un’agenda politica nazionale  per le città – ora inesistente - per non agire solo sull’emergenza.

    In questo cambio di rotta, protagonisti devono necessariamente essere l’architettura - in quanto bene comune - e l’architetto, con il loro valore culturale e sociale e la loro capacità di progettare il futuro.La Piattaforma – Architettiperilfuturo, avviata con la Maratona Digitale di maggio e tutt’ora attiva e funzionante, rappresenta il senso di comunità, la forza della voce collettiva che condensa, dà spazio e rilievo ai pensieri dei singoli nel mondo dell'architettura.

  • Il futuro è ora! Utilizzi dello SPID, identità digitale, nel rapporto a distanza con
    il cliente: il dottore commercialista e la Pubblica Amministrazione. L’esperienza del lockdown
    Cosetta Cavani (Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili)
    Dott.ssa Antonella Scaglioni (Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili)

    A causa del vissuto distanziamento soci­ale abbiamo assistito ad una accelerazio­ne nell'uso delle procedure informatiche nella comunicazione con la pubblica amministrazione. Siamo diventati più consapevo­li e attenti alle potenzialità del mondo digi­tale nella vita quotidiana e professionale.

  • L'avvocato e il digitale: la nuova frontiera della professione
    Roberto Mariani (Ordine Forense)

    L’emergenza Covid 19 ha accelerato il processo di digitalizzazione e smaterializzazione degli atti del processo.

    Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati ha colto le opportunità offerte dall’informatica per rispondere in maniera adeguata alle esigenze conseguenti alla crisi strutturando un sistema di relazioni con gli uffici ed i cittadini più moderno ed efficiente, con l’obiettivo di renderlo stabile anche per il futuro.

    Gli interventi dei relatori descriveranno l’esperienza, illustrando gli applicativi predisposti per accedere ai servizi offerti dall’Ordine Forense alla cittadinanza ed i protocolli stipulati con gli uffici giudiziari per migliorare la risposta di giustizia.

  • Dal Wi-Fi al 5G: passato, presente e futuro delle connessioni senza fili e delle opportunità che offrono per superare le barriere infrastrutturali
    Pietro Suffritti (Ordine Periti Industriali)

    In un mondo in cui ci troviamo sperduti se non siamo sempre connessi a Internet, la gestione delle infrastrutture di comunicazione diventa sempre più un punto chiave nello sviluppo della nostra società. Purtroppo, un pò come ci viene da pensare che la corrente nasca dall'interruttore e che sarà comunque sempre disponibile, nutriamo tutti un pò il sogno che internet nasca dal cellulare o dal PC. In realtà il mondo delle infrastrutture e la scelta se agire tramite cavi o tramite radiofrequenza è una scelta tecnica fondamentale che impatta molto seriamente sulle vite di tutti noi, e capire quali sono gli aspetti tecnici, economici e sociali di queste scelte ci offre una chiave per capire il nostro presente e il nostro futuro.

  • Dottori agronomi e forestali. Una professione che investe nella digitalizzazione, nell’innovazione e nella qualità per la crescita del Paese
    Paride Piccinini (Ordine Dottori Agronomi e Forestali)

    Le aziende agricole si stanno convertendo sempre più nell'innovazione, proprio per beneficiare degli innumerevoli vantaggi tecnologici.  In pratica digitalizzare significa semplificare e risparmiare, nonchè rimanere sul mercato al passo con i tempi. Le tecnologie aiutano gli imprenditori a fornire alimenti sicuri, sostenibili e di qualità. Le tecnologie, esistenti e nuove come l'intelligenza artificiale e la robotica contribuiscono a rendere più efficienti i processi produttivi, portando creazione di nuovi prodotti e servizi. Ora il 40% delle aziende agricole ha adottato soluzioni digitali legate alla tracciabilità, aprendosi così a nuovi mercati e a moderni servizi compresi di vendita come e-Commerce.

    I Dottori Agronomi e Forestali sempre attenti ai cambiamenti in atto, sono e saranno continuamente vicini alle loro aziende che intendono trasformarsi, da quelle produttive fino all'ultimo livello di filiera, proprio per gli enormi vantaggi, compresa la creazione di nuovi posti di lavoro ad alto contenuto tecnologico e di specializzazione.

  • Il giornalismo nell'era digitale: crisi di identità, rivoluzione nelle modalità di lavoro e crollo occupazionale
    Giovanni Rossi (Ordine Giornalisti)

    I/le giornalisti/e hanno avuto enormi difficoltà a comprendere quel che accadeva o, meglio, solo una minoranza ha colto per tempo il terremoto che il web avrebbe causato. Crisi d’identità professionale: nel tempo in cui, grazie al digitale, tutti comunicano direttamente ed il giornalista è spiazzato, perché il ruolo di esclusivo tramite tra il fatto ed il pubblico è venuto meno. La salvezza sta nella qualità, ma questa richiede formazione, approfondimento, verifica, chiarezza, completezza, concisione, concretezza e correttezza. Il che contrasta con il tempo reale che oggi caratterizza il modo dell’informazione. Non è più possibile parlare di “mestiere” vecchio tipo che si impara strada facendo, ora occorre una professionalità a monte (anche tecnica: il mezzo va padroneggiato e non subìto) nel momento in cui si inizia la professione. Questo significa però grandi investimenti sulle persone più che sulle macchine le quali oggi si può dire siano alla portata di tutti, cosa che gli editori non fanno, anzi puntano sulla dequalificazione ed il precariato. Al sottocosto. Il contrario di quello che serve.

  • Vicini anche a distanza: l'intervento psicologico ai tempi del COVID
    Luana  Valletta (Ordine Psicologi) La pandemia COVID 19 ha avuto un impatto importante sulla psicologia delle persone, dei gruppi e degli stessi Ordini Professionali. Improvvisamente, e per un tempo indefinito, è stato necessario rivedere e modificare le relazioni personali e le modalità di comunicazione tra le persone. Anche l' organizzazione del tempo e degli spazi di vita ha subito importanti modificazioni, soprattutto nel periodo del lockdown. Come Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna ci siamo immediatamente attivati per garantire ai cittadini la possibilità di continuare ad usufruire delle prestazioni professionali delle psicologhe e degli psicologi della nostra Regione Abbiamo attivato specifiche aree di informazione sul nostro sito rivolte a cittadini e professionisti, abbiamo fornito indicazioni operative ai colleghi per continuare a lavorare in piena sicurezza per sé e per le persone che accedevano ai servizi, potenziato la formazione a distanza, promosso reti di collaborazione tra le diverse realtà del territorio per offrire risposte sempre tempestive ed efficaci. Anche in questa nuova fase la comunità professionale delle psicologhe e degli psicologi continua a mettere a disposizione dei cittadini le proprie competenze. Le risorse della realtà digitale, diventate velocemente di uso comune per moltissime attività, offrono l'opportunità di realizzare colloqui personali, iniziative di formazione, riunioni di lavoro in gruppo e tanto altro. Si tratta di una modalità di comunicazione e relazione nuova, che richiede la strutturazione di competenze specifiche e, talvolta, il superamento di difficoltà personali ed organizzative. La professione di psicologo ha saputo accogliere queste nuove modalità di comunicazione e di relazione per trasformare i modi del proprio intervento mantenendo comunque inalterata la professionalità e la qualità del proprio agire.

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