Guarda il programma di Modena Smart Life 2021
Oggi nessuna persona e nessuna comunità vive in un unico ambiente. Al contrario, le esistenze individuali e sociali sono attraversate da flussi e relazioni che spingono a vivere, contemporaneamente, in più ambienti. È questa la direzione su cui intende spingersi l’edizione 2021 del festival di cultura digitale “Modena Smart Life” che, con un'articolata programmazione dal titolo “Ambienti: digitali, ecologici, sociali", torna dal 23 al 26 settembre in formula ibrida (incontri in presenza e in streaming), per indagare la dimensione degli ambienti anche alla luce di ciò che è avvenuto con la pandemia e dei suoi effetti sulla vita associata.
Con oltre 50 appuntamenti e decine di relatori, le iniziative del festival affronteranno temi relativi ai rapporti tra ecologia, digitalizzazione e socialità. A uno sguardo sugli scenari prossimi venturi – a cavallo fra transizione ecologica, innovazione digitale e benessere sociale – saranno dedicate le conferenze “Dopo la globalizzazione” del sociologo Paolo Perulli (organizzata dalla Fondazione Collegio San Carlo e dal Mulino), “Frate Sole e Sora Luna” del vescovo Erio Castellucci e “Sostenibilità. Una rivoluzione su consumi, povertà e disuguaglianze” dell’economista Andrea Segrè.
Il ruolo della P.A. nella gestione della transizione ecologica e digitale sarà al centro di alcuni incontri organizzati da Unimore (relativi a telemedicina, pratiche di cura, ambiente e salute) e di “Smart Modena: l’innovazione al servizio del territorio”, tavola rotonda organizzata dal Comune di Modena in collaborazione con Asstel – Assotelecomunicazioni, dedicata allo sviluppo della tecnologia 5G, attraverso il confronto tra rappresentanti del mondo istituzionale, scientifico e imprenditoriale. Il festival sarà inoltre occasione per presentare la collaborazione tra Comune di Modena, Unimore e Game Science Research Center in relazione al protocollo “Modena Capitale del buon gioco”.
Educazione e cultura saranno protagoniste in numerosi appuntamenti, dall’inaugurazione con l’intervento e la performance audio-visiva “Earthphonia” di Max Casacci, fondatore dei Subsonica, alla performance-laboratorio “Oìkos” presso AGO Modena Fabbriche Culturali. L’innovazione tecnologica applicata alla cultura sarà tra i temi degli appuntamenti di Laboratorio Aperto Modena.
Alla rigenerazione urbana saranno dedicate presentazioni di esperienze e progetti legati a mobilità sostenibile, riqualificazione ambientale, residenzialità e nuove opportunità dell’abitare smart.
Didattica online e nuove modalità di apprendimento su temi di frontiera saranno al centro di dibattiti e talk, promossi tra gli altri da FEM - Future Education Modena, che presenterà “Urban Green Challenge”, percorso sperimentale a livello nazionale di mappatura collaborativa e digitale del verde urbano.
La riflessione sugli orizzonti del lavoro, sulle trasformazioni degli ambienti aziendali, sulle pratiche di consumo e sugli sviluppi della produzione sarà presente in importanti appuntamenti a cura di enti e associazioni del territorio, tra cui Democenter, Confindustria Emilia, CNA Modena, Confesercenti Modena, Comitato Unitario Permanente degli Ordini e dei Collegi Professionali della Provincia di Modena (Commissione per le pari opportunità).
Il programma è in continuo aggiornamento. Tutte le informazioni sulle modalità di prenotazione e partecipazione saranno comunicate a partire da lunedì 13 settembre e saranno in conformità con le misure di prevenzione del contagio da Covid-19.
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